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TOCCARE LA TERRA di Thich Nhat Hanh


La pratica del Toccare la Terra, detta anche pratica delle Prosternazioni, consiste nel ritornare alla Terra, alle nostre radici, ai nostri antenati, e riconoscere che non siamo soli ma che siamo invece connessi ad un’intera corrente di antenati spirituali e di sangue. Siamo la loro continuazione, e con loro continueremo nelle generazioni future. Tocchiamo la terra per lasciar andare l’idea di essere sconnessi da tutto il resto, e per ricordarci che siamo la Terra e parte della Vita.

Quando tocchiamo la Terra diventiamo piccoli, con l’umiltà e la semplicità di un bambino. Quando tocchiamo la Terra diventiamo grandi, come un vecchio albero che affonda le sue radici giù nella terra, dissetandosi alla sorgente di tutte le acque. Quando tocchiamo la Terra inspiriamo tutta la forza e la stabilità della Terra, ed espiriamo tutta la nostra sofferenza – le sensazioni di rabbia, odio, paura, inadeguatezza e dolore.

Le nostre mani si congiungono a formare un bocciolo di loto e dolcemente ci sdraiamo, in modo che gambe, braccia e fronte siano poggiate comodamente a terra. Toccando la Terra giriamo i palmi delle mani verso l’alto, mostrando la nostra apertura verso i tre gioielli, il Buddha, il Dharma e il Sangha. Dopo aver praticato il Toccare la Terra (i Tre o i Cinque Toccare la Terra) per una o due volte, riusciamo già a lasciar andare molta della nostra sofferenza e del nostro senso di alienazione, e a riconciliarci con i nostri antenati, genitori, figli o amici.

Le Tre Prosternazioni

La prima prosternazione:
Toccando la terra entro in contatto con gli antenati e i discendenti della mia famiglia spirituale e di quella di sangue.

(CAMPANA)

(testo da contemplare mentre si tocca la terra:)

I miei antenati spirituali comprendono il Buddha, i bodhisattva, il nobile Sangha dei discepoli del Buddha (aggiungete qui i nomi di coloro che desiderate includere in questo elenco) e i miei maestri spirituali ancora in vita o già morti. Essi sono presenti in me perché mi hanno trasmesso semi di pace, saggezza, amore e felicità. Hanno risvegliato in me comprensione e compassione. Guardando i miei antenati spirituali, vedo coloro che praticano perfettamente gli addestramenti alla consapevolezza, la comprensione e la compassione, e coloro che sono ancora imperfetti. Li accetto tutti, perché vedo che anche in me ci sono mancanze e debolezze.
Consapevole che non sempre pratico gli addestramenti alla consapevolezza in maniera irreprensibile e che non sempre sono comprensivo e compassionevole come vorrei, apro il mio cuore e accetto i miei discendenti spirituali. Alcuni di essi praticano gli addestramenti alla consapevolezza, la comprensione e la compassione in modo da suscitare fiducia e rispetto, altri invece incontrano molte difficoltà e non sono stabili nella pratica.
Allo stesso modo accetto i miei antenati paterni e materni. Accetto le loro buone qualità e le loro azioni virtuose, e accetto anche le loro debolezze. Apro il mio cuore e accetto tutti i miei discendenti di sangue con le loro qualità e le loro debolezze.
I miei antenati spirituali e di sangue, come i miei discendenti spirituali e di sangue, fanno tutti parte di me. Io sono loro e loro sono me. Io non ho un sé separato. Tutto esiste come parte della meravigliosa corrente della vita in continuo movimento.

(TRE RESPIRI, CAMPANA, TUTTI SI ALZANO IN PIEDI E, A MANI GIUNTE, PRATICANO IL RESPIRO CONSAPEVOLE)

La seconda prosternazione:
Toccando la terra entro in contatto con tutte le persone e con tutte le specie viventi in questo momento, in questo mondo, assieme a me.

(CAMPANA)

(testo da contemplare mentre si tocca la terra:)

Sono uno con la meravigliosa trama della vita che si irradia in tutte le direzioni. Vedo la stretta connessione tra me stesso e gli altri e vedo come tutti condividiamo felicità e sofferenza. Sono uno con chi è nato disabile o lo è diventato a causa di guerre, incidenti o malattie. Sono uno con chi è costretto a vivere in situazioni di guerra o di oppressione. Sono uno con chi non trova gioia in famiglia, con chi non ha radici e non ha la pace della mente, con chi è affamato di comprensione e amore e sta cercando qualcosa di bello, di vero e di sano in cui credere. Sono uno con chi sta per morire e ha molta paura perché non sa cosa sta per accadere. Sono uno col bambino che vive dove c’è miseria, povertà e malattia, con braccia e gambe simili a rami rinsecchiti, che non ha futuro. Sono anche il fabbricante delle bombe vendute ai Paesi poveri. Sono la rana che nuota nello stagno e sono anche il serpente che ha bisogno del corpo della rana per nutrire il proprio corpo. Sono il bruco e la formica che l’uccello cerca per cibarsi e sono anche l’uccello. Sono la foresta che viene abbattuta, sono il fiume e l’aria inquinati e sono anche la persona che abbatte la foresta e inquina i fiumi e l’aria. Vedo me stesso in tutte le specie e vedo tutte le specie in me.
Sono uno con i grandi esseri che hanno realizzato la verità della non nascita e della non morte e che sono capaci di guardare le forme di nascita e morte, felicità e sofferenza, con sguardo sereno. Sono uno con coloro che in ogni luogo e circostanza mostrano serenità, pace, comprensione e amore; che sanno toccare ciò che è meraviglioso, nutre e guarisce; che riescono ad abbracciare il mondo con cuore pieno di amore e con braccia capaci di azioni benefiche. Comprendo di non essere solo e separato dagli altri. L’amore e la felicità dei grandi esseri di questo pianeta mi aiuta a non lasciarmi sommergere dalla disperazione, mi aiuta a vivere una vita significativa, in pace e felice. Vedo tutti loro in me e me in tutti loro.

(TRE RESPIRI, CAMPANA, TUTTI SI ALZANO IN PIEDI E, A MANI GIUNTE, PRATICANO IL RESPIRO CONSAPEVOLE)

La terza prosternazione:
Toccando la terra lascio andare l’idea che io sono questo corpo e che la durata della mia vita abbia un limite.

(CAMPANA)

(testo da contemplare mentre si tocca la terra:)

Comprendo che questo corpo fatto dei quattro elementi non è veramente me, che non sono limitato da questo corpo. Faccio parte della corrente della vita formata dai miei antenati spirituali e di sangue, che da migliaia di anni fluisce nel presente e che scorrerà per migliaia di anni nel futuro. Sono uno con i miei antenati, sono uno con i miei discendenti. Sono la vita stessa che si manifesta in infinite forme. Sono uno sia con tutte le persone e le specie in pace e al sicuro, sia con quelle che soffrono e vivono nella paura. Proprio in questo momento sono presente in ogni luogo del pianeta. Sono anche presente nel passato e nel futuro. Il disfacimento di questo corpo non mi tocca, proprio come la caduta di un fiore non significa la morte dell’albero. Mi vedo come un’onda sulla superficie dell’oceano, ma la mia natura è l’acqua dell’oceano. Mi vedo in tutte le altre onde e vedo tutte le altre onde in me. L’apparire e lo scomparire della forma delle onde non modifica la natura dell’oceano. Il mio corpo di Dharma e la mia saggezza di vita non sono soggette alla nascita e alla morte. Vedo la mia presenza prima della manifestazione del mio corpo e dopo il suo disfacimento. Anche in questo momento vedo che esisto oltre questo corpo. Settanta, ottant’anni non sono la durata della mia vita. La durata della vita, come quella di una foglia o di un Buddha, è senza limite. Sono andato oltre l’idea che io sono questo corpo, separato nello spazio e nel tempo dalle altre forme di vita.

(TRE RESPIRI, CAMPANA, TUTTI SI ALZANO IN PIEDI E, A MANI GIUNTE, PRATICANO PER QUALCHE SECONDO IL RESPIRO CONSAPEVOLE, POI DUE SUONI DI CAMPANA CONCLUSIVI)

Le Cinque Prosternazioni
La Prima Prosternazione
Con gratitudine tocco la terra per entrare in contatto con tutte le generazioni di antenati della mia famiglia di sangue.

(CAMPANA)

(testo da contemplare mentre si tocca la terra:)

Vedo mio padre e mia madre, sangue, carne e vitalità dei quali scorrono nelle mie vene e nutrono ogni mia cellula. Attraverso loro vedo i miei nonni, le cui aspettative, esperienze e saggezza sono state trasmesse da numerose generazioni. Porto in me la vita, il sangue, l’esperienza, la saggezza, la felicità e la tristezza di tutte le passate generazioni. Sto praticando per trasformare la sofferenza e tutti gli elementi che hanno bisogno di trasformazione.
Apro il mio cuore e tutto me stesso a ricevere l’energia delle intuizioni
profonde, dell’amore e dell’esperienza trasmessi da tutti i miei antenati. So di essere soltanto la continuazione di questo lignaggio. Per favore, aiutatemi, proteggetemi e trasmettetemi la vostra energia. So che ovunque ci siano bambini e nipoti, ci sono anche predecessori. So che i genitori amano e aiutano i loro figli e nipoti, anche se non sempre sono capaci di esprimerlo nel modo giusto, a causa delle difficoltà incontrate nella loro vita.
Comprendo che i miei antenati cercarono di costruire un modo di vivere basato su gratitudine, gioia, fiducia, rispetto e amore. Sentendomi come una continuazione dei miei antenati, mi inchino e lascio che la loro energia fluisca in me. Chiedo ai miei antenati aiuto, protezione e forza.

(TRE RESPIRI, CAMPANA, TUTTI SI ALZANO IN PIEDI E, A MANI GIUNTE, PRATICANO IL RESPIRO CONSAPEVOLE)

La Seconda Prosternazione
Con gratitudine tocco la terra per entrare in contatto con tutte le generazioni di antenati della mia famiglia spirituale.

(CAMPANA)

(testo da contemplare mentre si tocca la terra:)

Vedo in me i miei maestri, coloro che mi mostrano la via dell’amore e della comprensione, il modo di respirare, sorridere, perdonare e vivere profondamente il momento presente. Attraverso i miei maestri, vedo tutti i maestri delle diverse generazioni e tradizioni, fino a quelli che hanno dato inizio alla mia famiglia spirituale, migliaia di anni fa. Vedo come miei maestri e antenati spirituali il Buddha, Gesù Cristo e i patriarchi. L’energia di tutte le generazioni dei maestri ancestrali è entrata in me e sta creando gioia, pace, comprensione e amore.
So che l’energia dei nostri maestri spirituali ha trasformato profondamente il mondo; senza questi maestri spirituali non conoscerei il modo di praticare che porta pace e felicità nella mia vita e nella vita della mia famiglia e della società. Apro il mio cuore e il mio corpo per ricevere l’energia della comprensione, della gentilezza amorevole e della protezione, dai Risvegliati, dai loro insegnamenti e dalla comunità di pratica attraverso molte generazioni.
Io sono la continuazione dei maestri risvegliati. Chiedo ai miei antenati spirituali di trasmettermi la loro inesauribile fonte di energia, pace, stabilità, comprensione e amore. Faccio voto di praticare per trasformare la sofferenza mia e del mondo e per trasmettere la loro energia alle future generazioni di praticanti. Comprendo che i miei antenati spirituali possono avere avuto delle difficoltà nell’offrire gli insegnamenti, ma li accetto così come sono.

(TRE RESPIRI, CAMPANA, TUTTI SI ALZANO IN PIEDI E, A MANI GIUNTE, PRATICANO IL RESPIRO CONSAPEVOLE)

La Terza Prosternazione
Con gratitudine mi inchino a questa terra per entrare in contatto con tutti gli antenati che l’hanno resa bella e abitabile.

(CAMPANA)

(testo da contemplare mentre si tocca la terra:)

Comprendo di essere interamente nutrito e protetto da questa terra, da tutti gli esseri che sono vissuti qui e da coloro che, attraverso i loro sforzi, hanno facilitato e reso possibile la mia vita. Vedo tutti coloro che, lavorando alacremente, con capacità, perseveranza e amore, hanno innalzato cattedrali, composto opere letterarie, costruito ponti e strade, ospedali e scuole, hanno protetto i diritti umani, hanno sviluppato la cultura, l’arte e la scienza, hanno combattuto per la libertà e la giustizia sociale. Sento l’energia di questa terra fluire nel mio corpo e nella mia anima, accettandomi ed aiutandomi.
Faccio voto di alimentare e mantenere questa energia e di trasmetterla alle future generazioni.
Faccio voto di offrire un contributo per trasformare la violenza, l’odio e la delusione che ancora giacciono profondi nella coscienza collettiva di questa società, in modo tale che le future generazioni abbiano maggiore sicurezza, gioia e pace. Chiedo a questa terra la sua protezione e il suo aiuto.

(TRE RESPIRI, CAMPANA, TUTTI SI ALZANO IN PIEDI E, A MANI GIUNTE, PRATICANO IL RESPIRO CONSAPEVOLE)

La Quarta Prosternazione
Con gratitudine e compassione tocco la terra per trasmettere la mia energia a coloro che amo.

(CAMPANA)

(testo da contemplare mentre si tocca la terra:)

Tutta l’energia che ho ricevuto voglio ora trasmetterla a mio padre, a mia madre e a tutti coloro che amo, a tutti coloro che hanno sofferto e si sono preoccupati per il mio bene.
So di non essere stato sufficientemente attento e consapevole nella mia vita quotidiana. So anche che coloro che mi amano hanno avuto le loro personali difficoltà; hanno sofferto perché non sono stati così fortunati da avere attorno a sé un contesto favorevole al loro pieno sviluppo.
Trasmetto la mia energia a mia madre, a mio padre, ai miei fratelli, alle mie sorelle, a coloro che amo, a mio marito o a mia moglie, a mia figlia, a mio figlio, per alleviare il loro dolore, così che possano sorridere e sentire la gioia di essere vivi. Voglio che siano tutti in salute e pieni di gioia. So che quando loro sono felici anch’io lo sono. Non provo alcun risentimento e prego che tutti gli antenati e le loro famiglie spirituali concentrino le energie su coloro che amo per proteggerli e aiutarli. So di non essere separato e di essere uno con coloro che amo.

(TRE RESPIRI, CAMPANA, TUTTI SI ALZANO IN PIEDI E, A MANI GIUNTE, PRATICANO IL RESPIRO CONSAPEVOLE)

La Quinta Prosternazione
Con comprensione e compassione tocco la terra per riconciliarmi con tutti coloro che mi hanno fatto soffrire.

(CAMPANA)

(testo da contemplare mentre si tocca la terra:)

Apro il mio cuore e mando la mia energia d’amore e di comprensione a tutti coloro che mi hanno fatto soffrire, a coloro che hanno distrutto gran parte della mia vita e della vita di coloro che amo. Adesso so che queste persone hanno loro stesse patito molto e che i loro cuori sono pieni di dolore, rabbia e odio. So che chiunque abbia sofferto così tanto, farà soffrire gli altri. So che possono essere stati così sfortunati da non avere avuto nessuno che si occupasse di loro e che li amasse. La vita e la società hanno riservato loro prove molto dure. Sono stati male indirizzati, violentemente offesi e non rispettati; non sono stati guidati verso una vita consapevole. Hanno accumulato nei confronti della vita percezioni sbagliate. Hanno commesso degli errori con me e con le persone che amo.
Prego i miei antenati, spirituali e di sangue, di indirizzare energia di amore e protezione alle persone che mi hanno fatto soffrire, così che i loro cuori possano accogliere la dolcezza dell’amore e possano sbocciare come un fiore. Prego che siano trasformati per sperimentare la gioia di vivere in modo che non continuino a soffrire e non facciano più soffrire gli altri. Vedo la loro sofferenza e non voglio che continui. Non desidero portare in me alcun rancore o altra rabbia verso di loro. Mando loro la mia energia di amore e di comprensione e chiedo a tutti i miei antenati di aiutarli.

(TRE RESPIRI, CAMPANA, TUTTI SI ALZANO IN PIEDI E, A MANI GIUNTE, PRATICANO PER QUALCHE SECONDO IL RESPIRO CONSAPEVOLE, POI DUE SUONI DI CAMPANA CONCLUSIVI)

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