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Le tipologie caratteriali in bioenergetica di Cosimo Aruta


Le strutture caratteriali sono divise in cinque tipologie. Ogni tipologia presenta un particolare sistema di difesa diverso dagli altri. La struttura caratteriale non indica la persona nella sua totalità, ma unicamente la sua posizione difensiva.

I sistemi difensivi, meglio conosciuti come “corazza” o “armatura”, furono intuiti da Reich. Egli osservò che l’uomo è come prigioniero di una “corazza” muscolare e caratteriale formata da tutti quegli atteggiamenti e posture sviluppati dall’individuo per ridurre il fluire delle emozioni e delle sensazioni dell’organismo. L’energia tende a non scorrere liberamente in alcune parti del corpo, che diventano sede di tensioni muscolari per effetto di conflitti emotivi.
Con il tempo la corazza si cronicizza “indurendosi e rappresenta un impedimento al raggiungimento della propria identità e della propria integrazione. Lo stato cronico di contrazione muscolare amplifica progressivamente la “durezza” del carattere, riducendo la comunicabilità e quindi la qualità delle relazioni, la percezione del piacere e quindi dell’amore.
Mano a mano che il tempo passa si modifica la qualità percettiva e l’individuo “corazzato” non si accorge di allontanarsi sempre più dal flusso spontaneo del movimento, al punto da sentire normale la disarmonia alla quale si è abituato e adattato. In questo modo limita l’emotività e la spontanea espressione dei sentimenti e impedisce il libero scorrere dell’energia vitale.
In bioenergetica, il corpo rappresenta il mezzo per penetrare in ciò che viene comunemente definito carattere. Il carattere suggerisce e in taluni casi condiziona, la modalità di reagire alle situazioni della vita. L’origine della formazione del carattere coincide con l’inizio della vita stessa. Esso rappresenta un meccanismo di protezione, la sintesi del sistema difensivo che un individuo struttura come reazione alle provocazioni dell’ambiente.

Riguardo al tipo di carattere di una persone occorre precisare che non esistono nella realtà tipi “puri”, ognuno miscela all’interno della sua personalità diversi schemi difensivi. Diversamente dal carattere, la personalità di un individuo è determinata soprattutto dalla sua vitalità. Come le impronte digitali sono uniche e irripetibili, così non esistono due persone uguali per vitalità o per schemi di difesa, generati dalle vicissitudini della vita.

I tipi in bioenergetica sono cinque:

  1. SCHIZOIDE
  2. ORALE
  3. PSICOPATICO
  4. MASOCHISTA
  5. RIGIDO

La struttura del carattere definisce il modo in cui un individuo tratta il proprio bisogno di amare, la sua ricerca di intimità e il suo desiderio di piacere.
(Alexander Lowen, Bioenergetica, Feltrinelli, Milano, 2004, cap. V° – pag. 148)
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Lungo un asse che raggiunge la salute emotiva, caratterizzata dalla spontaneità nel protendersi verso l’esterno per ricercare il contatto e l’amore; il disturbo schizoide si trova all’inizio, con un ritiro dall’intimità, sentita come eccessivamente minacciosa.
Le altre tipologie caratteriali sono distribuite ordinatamente da sinistra verso destra, in funzione di quanto configgono con la salute psichica, intesa come capacità di intimità e contatto.

  1. Il carattere schizoide evita il contatto. A lui è stato negato il diritto di esistere.
  2. Il carattere orale riesce a stabilire una intimità unicamente per soddisfare il suo bisogno di calore e aiuto. Gli è stato negato il diritto ad essere nutrito.
  3. Il carattere psicopatico riesce ad entrare in contatto solo con chi ha bisogno di lui, in modo da poter controllare la relazione. Ha sperimentato la negazione del diritto di essere sostenuto nella propria identità.
  4. Il carattere masochista stabilisce un rapporto con un atteggiamento di sottomissione. La paura tipica del masochista nasce da una convinzione: che l’espressione di un sentimento negativo, o il riconoscimento della propria libertà, provochi la rottura del rapporto e la perdita del contatto intimo. La negazione sofferta riguarda il diritto di essere libero.
  5. Il carattere rigido rimane sempre sulle difensive. In questo modo l’intimità ed il coinvolgimento emotivo nelle relazioni è sempre parziale. L’ultimo piano della sua casa emotiva rimane inaccessibile. L’eziologia della problematica si trova nel complesso edipico, nell’angoscia di castrazione, nel senso di colpa e nell’odio represso.

La costante in tutte le strutture caratteriali è una coabitazione di:

  • Il bisogno di intimità, di auto espressione e
  • paura che i due elementi possano escludersi a vicenda

La struttura del carattere di un individuo rappresenta il miglior compromesso raggiunto nei primi anni della sua vita.

Dr. Cosimo Aruta
Psicologo – studente del XIX° corso di formazione in analisi bioenergetica (SIAB Milano)

Tratto da www.mediazionefamiliaremilano.it

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