Skip to main content
bambini libri 3fc4c976

ll bambino, il suo sviluppo e i libri


Durante i primi anni di vita, i bambini possono fare dei libri gli usi più disparati, ma è comunque importante che i piccoli abbiano sin dai primi mesi, contatto con i libri e con la lettura. Se voi amate la lettura, anche il bambino lo sentirà e l’amerà anche lui.

Leggere ad alta voce al piccolo ha moltissimi vantaggi:

  • crea l’abitudine all’ascolto,
  • aumenta i tempi di attenzione,
  • accresce il desiderio di imparare,
  • calma, rassicura e consola,
  • rafforza il legame affettivo tra chi legge e ascolta.

Ecco, dunque, alcune brevi indicazioni (assolutamente non rigide) che potranno servire a seguire e comprendere lo sviluppo del tuo bambino. Ricorda che i bambini seguono percorsi di sviluppo anche molto differenti e con tempi diversi: alcuni bambini, infatti, iniziano a camminare e a dire le prime parole, prima e altri dopo, alcuni possono iniziare a fare una cosa prima di un’altra e così via..

 

A 6 mesi il bambino

  • prende gli oggetti, li segue con lo sguardo se cadono;
  • inizia a gorgheggiare e ad emettere i primi suoni vocalici;
  • è attratto dalle foto e dalle figure del libro che cerca di prendere e di “mangiare”;
  • ama la routine (es. la lettura della storia prima della nanna).

Ai bambini di questa età piacciono le ninne nanne, che accompagnano il suono della parola al movimento del corpo, al contatto fisico, alle sensazioni olfattive e visive e, talvolta, anche gustative.

 

A 9 mesi il bambino

  • sta seduto e si tiene eretto appoggiandosi;
  • afferra meglio gli oggetti, li ispeziona e li morde;
  • comincia a ripetere suoni sillabici (ba-ba, la-la, ma-ma);
  • gioca a nascondino (cucù-sette).

I libri a questa età e fino a 12 mesi devono essere possibilmente resistenti, atossici, con colori vivaci e raffiguranti oggetti famigliari o figure di bambini.

 

A 12 mesi il bambino

  • si muove a carponi e inizia i primi passi;
  • cerca gli oggetti nascosti;
  • inizia a dire le prime parole (mamma, pappa, papà);
  • tiene il libro, aiutato, e gira più pagine alla volta.

I libri devono essere robusti e maneggevoli. Le figure preferite a questa età, riguardano azioni famigliari (mangiare, dormire, giocare) e piccoli animali, mentre i testi preferiti sono ad esempio, le filastrocche. Il contatto fisico con l’adulto è fondamentale.

 

A 15 mesi il bambino

  • cammina piano con incertezza;
  • osserva le espressioni dei genitori per essere approvato nelle sue esplorazioni;
  • ripete e imita le espressioni (sorpresa, negazione);
  • non ha la pazienza di stare seduto a lungo.

Ai piccoli di queta età piacciono i libri con frasi brevi e facili, che possono imparare ad anticipare.

 

A 18 mesi il bambino

  • cammina più sicuro;
  • costruisce una torre con tre o più elementi;
  • indica gli oggetti desiderati con l’indice;
  • ha un vocabolario di diverse parole;
  • imita il linguaggio calcando sull’intonazione.

In questo periodo, ai bambini piacciono libri che parlano di animali (con versi buffi e rumori), di bambini, delle cose di ogni giorno, con frasi brevi e semplici.

 

A 24 mesi il bambino

corre, ma l’equilibrio è ancora precario;
indica le parti del corpo;
ha un vocabolario di alcune decine di parole e inizia a combinare due parole in ogni frase;
trascina i libri in giro per la casa e “legge” alle bambole.

Intorno a questa età, ai bambini piacciono le storie che danno l’opportunità di identificarsi con i personaggi, che raccontano prove da superare, che fanno ridere. Quando si passeggia con il piccolo gli si possono leggere anche le scritte, i cartelli e i segnali.

 

A 30 mesi il bambino

  • sale e scende le scale autonomamamente;
  • ha un vocabolario in rapida espansione;
  • ha intenti comunicativi e comprende molto di più di quanto sia capace di esprimere;
  • inizia a rappresentarsi in una attività che ha fatto o che farà.

In questo periodo ai bambini piacciono storie di bambini della loro età, che narrano momenti di vita comune (andare a scuola o al parco giochi), di amicizia, di fratelli o sorelle, ma anche libri fantastici, avventurosi. I testi devono essere semplici, o si possono semplificare, in modo da poter essere memorizzati, letti autonomamente o in modo che il bambino possa concludere la frase iniziata dall’adulto.

Le fiabe tradizionali (e in particolare quelle del perchè – animali parlanti che spiegano le cose) aiutano anche a proiettare all’esterno le paure e le emozioni che il bambino ha dentro di sè. Il piccolo ama scegliere la storia e farsela leggere molte volte di seguito.

Col tempo il bambino crescendo, acquista indipendenza nella scelta dei libri e una maggiore abilità di lettura, ma è sempre contento se i genitori gli leggono ad alta voce.

Close